Modifiche alla Legge Maria da Penha

Le misure cautelari d'urgenza a favore della vittima nei confronti di un potenziale aggressore possono essere disposte dall'autorità di polizia, senza necessità di valutazione da parte dell'autorità giudiziaria, e possono essere in vigore anche per un periodo di tempo indefinito.

Così recita la modifica apportata dalla legge 14.550/2023, che prevede una cosiddetta fase pre-cautelare, nell'applicazione delle misure cautelari d'urgenza, mantenendo la natura cautelare penale delle misure previste ai punti I, II e III dell'art. 22 della legge 11.340/2006.

Questa conclusione è emersa dal caso secretato dal giudice Joel Ilan Paciornik, Quinto Collegio, all'unanimità, giudicato il 5/9/2023, che non ha apportato alcuna modifica alla natura cautelare penale delle misure cautelari previste dall'art. 22, punti I, II e III, della Legge n. 11.340/2006, ma ne ha ampliato l'accezione quando ha previsto che questa possibilità si configuri come una fase pre-cautelare.



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