Comprendere gli effetti della decisione di modifica degli alimenti

11 de December de 2024, às 22:26 Alcemir Junior
Quando l'obbligato agli alimenti vuole ridurre o estinguere l'obbligo di pagare gli alimenti, o l'obbligato agli alimenti vuole aumentare gli alimenti, può presentare un'azione di revisione degli alimenti.



Tuttavia, tali azioni possono richiedere mesi per giungere a una sentenza definitiva. Quindi, durante questo periodo, i pagamenti continuano ad essere effettuati sulla base della decisione precedente oppure chi paga gli alimenti riduce l'importo o smette di pagare, rischiando di continuare a dover pagare quanto ha smesso di pagare se la sua richiesta viene respinta alla fine del processo di revisione.



Al fine di risolvere le controversie sull'eventuale credito/debito per questo periodo, l'STJ ha deciso che gli effetti della sentenza emessa in un'azione di revisione degli alimenti, sia in caso di riduzione, aumento o esonero, sono retroattivi alla data della citazione (Legge n. 5.478/68, art. 13, § 2), il che non confermerebbe un credito per il richiedente gli alimenti in caso di cessazione o riduzione dell'obbligazione alimentare.





Tuttavia, a causa della riserva formulata dal tribunale superiore (STJ) in merito all'irripetibilità delle somme versate e all'impossibilità di compensare l'eccedenza versata con le rate future, se il debitore degli alimenti continua a effettuare i pagamenti da cui è stato esonerato dalla decisione, non potrà chiedere la restituzione di quanto versato in eccesso alla parte alimitata, a partire dalla data dell'atto di citazione, né sotto forma di compensazione con le rate future.




Per questo è importante farsi accompagnare da professionisti specializzati in materia, per analizzare la migliore strategia che tenga conto dei rischi e dei costi rispetto ai benefici di anticipare la modifica prevista nella pratica.